Siamo abituati alla presenza del legno intorno a noi in varie forme, come mobili, pavimenti, soffitti, porte e finestre. Ma che il legno assuma tutte queste forme, passando da una all'altra a seconda delle necessità, non credo sia comune. Eppure un luogo del genere esiste, sotto forma di una casa costruita interamente in legno. legno di cedro. È un bungalow, una piccola casa, primitiva e allo stesso tempo futuristica, costruita con travi impilate all'infinito. Il risultato finale è un luogo totalmente atipico dove tutto può essere qualsiasi cosa: sedia, letto, muro, finestra.
Una costruzione che mette in risalto la versatilità del legno
L'idea è dello studio di architetturaSou Fujimoto Architetti e prende spunto dalla versatilità del legno. Nell'architettura tradizionale il legno è presente negli edifici sotto forma di strutture portanti e travi, ma anche come pareti, pavimenti, soffitti, mobili, porte e finestre. I progettisti giapponesi hanno pensato di andare al contrario, all'essenza. Hanno inserito il legno in un'unica forma che racchiudesse tutti i suoi usi. Si tratta di un vero e proprio connubio tra la filosofia del legno nella sua essenza e l'architettura.
Le travi di cedro utilizzate nella costruzione hanno un impatto particolare. Vanno oltre l'idea di legno e diventano l'esistenza stessa. Ogni lato delle travi è largo 35 cm, una misura che si adatta al corpo umano. Così si può dormire, sedersi, vivere su di esse. È un ritorno all'essenza che solo la cultura giapponese può fare, può pensare. È il simbolo del legno così come la pietra o il fiore di ciliegio diventano il simbolo del giardino.
Nella casa delle travi non c'è un luogo con uno scopo chiaro. Non si può dire questo è il pavimento, questo è il soffitto, guardate, qui ci sono le pareti. Il posto che era il pavimento può diventare una sedia o un letto. Tutto può essere guardato da prospettive diverse, i livelli sono relativi e le persone reinterpretano lo spazio in base alle esigenze del momento.
Qui le regole convenzionali dell'architettura sono annullate. Non ci sono piani, né punti di stabilità. E tutto grazie alla versatilità del legno. Nessun altro materiale potrebbe subire così tante trasformazioni illusorie. Perché nessun altro materiale può essere allo stesso tempo costruzione, struttura portante, isolamento, arredamento e finiture.
Amo il legno!
Anche noi! 🙂
Sarei felice se non vi arrabbiaste con me per quello che sto per scrivere, ma credo che se amate il legno, dovreste lavorare a un suo sostituto, in modo da non abbatterlo .... Ammiriamo la sua bellezza dopo averla distrutta ....
Non mi offendo di certo per quello che hai scritto, anch'io amo gli alberi e le foreste. Purtroppo, un sostituto del legno inventato qualche tempo fa - la plastica - non solo non viene scelto al posto del legno, ma si è rivelato molto più pericoloso per il pianeta, essendo non biodegradabile. Sono convinto che si stia lavorando su opzioni che potrebbero salvare le foreste. Abbiamo iniziato con una rivista online (la versione cartacea non esiste). 🙂
Il problema del nostro legno non è che lo usiamo, il problema è che quando ogni giorno treni e camion di legname e tronchi partono per l'esportazione, c'è un crimine e naturalmente non si tiene conto della rivendita, questo deve farci male!