Il Salone del Mobile Milano 2025 ha trasformato, come sempre, il polo fieristico di Rho in un paradiso per gli appassionati di interior design. Distribuiti nei numerosi padiglioni, i produttori di mobili di tutto il mondo hanno portato alla ribalta le loro visioni di come saranno le nostre case nel prossimo futuro.
I divani presentati quest'anno sono andati oltre la semplice funzionalità : sono concepiti come microarchitetture d'interni, dove il rigore della forma incontra il comfort sensoriale. Moduli Si tratta di volumi sempre più generosi, geometrie arrotondate con schienali avvolgenti, elementi girevoli o modulari, tutti progettati per configurazioni fluide e adattabili. I materiali spazia dalla pelle martellata, al bouclé, al lino grezzo e ai velluti dalla trama sottile, mentre la palette colore Si va dai neutri sofisticati (beige, grigio pietra, verde salvia) ad accenti più audaci come l'arancione bruciato, il verde bosco o il blu acqua.
I divani, che sono il fulcro di ogni spazio abitativo, riflettono forse al meglio i cambiamenti del nostro stile di vita. Tre direzioni sono emerse chiaramente alla fiera di quest'anno e vale la pena tenerle d'occhio, soprattutto se si lavora con prodotti per la casa e l'abitare.
Le forme organiche non sono più solo "di tendenza", sono il nome del gioco
Chi ha ancora voglia di spigoli vivi nel 2025? A quanto pare nessuno. Nell'era digitale in cui viviamo, sembra esserci un bisogno crescente di tornare alla natura e alle sue forme gentili. Ciò si riflette chiaramente nel design dei divani esposti al Salone, che hanno optato per la fluidità , i volumi arrotondati e un look che sembra uscito direttamente da un collage di ispirazione "back to nature".
Un esempio perfetto è il Globe di DESIGNWERK (Padiglione 3). Tutto è rotondo, anche il nome. È pensato per avere un impatto, ma senza urlare. Comodo, versatile e... tecnicamente complicato. Il produttore descrive questo divano come un "Un elemento che diventerà inevitabilmente un punto focale contemporaneo in qualsiasi salotto".
"Il Globe si inserisce armoniosamente in diversi stili di arredamento e colpisce per il suo incredibile comfort".spiega il marchio.
È interessante notare che questa forma organica comporta sfide tecniche particolari. Ad esempio, a causa della forma insolita del Globe, alcuni tipi di tessuti (Bellezza, Cheyenne, Key West, Mirabella, Shine) non sono adatti alla lavorazione, poiché l'aspetto delle cuciture cambierebbe. Ci ricorda che il design non è solo una questione di belle forme, ma anche di come produrle in modo efficiente.
La struttura interna del divano Globe è costruita su un telaio in legno di faggio con un sistema di molle in acciaio NOSAG per il sostegno, mentre l'imbottitura combina schiume prive di CFC di diversa densità per un comfort ottimale. Un dettaglio degno di nota è la certificazione FSC® del prodotto, che significa che il legno utilizzato proviene da foreste gestite in modo sostenibile.

I materiali tradizionali si rinnovano: tattile, visivo e concettuale
La seconda tendenza che colpisce è il modo in cui i designer riescono a combinare materiali tradizionali con elementi innovativi, creando pezzi che sembrano allo stesso tempo familiari e sorprendenti. Stiamo parlando di combinazioni di materiali che fino a qualche anno fa non sarebbero state adatte. Ma ora i contrasti intenzionali sembrano essere il nuovo terreno di gioco.
Prendiamo il divano Egon di ARCAHORN (Padiglione 5). Questo modello si distingue per un'insolita combinazione di materiali: una struttura rivestita in pelle Aida martellata in nero Onyx, braccioli in legno laccato nero decorati con inserti in corno naturale e un tavolino che riprende lo stesso tema estetico.
"Il dialogo tra i diversi materiali offre sensazioni tattili e visive piacevoli e contrastanti che fanno di Egon un nuovo classico".spiega il produttore.
Ciò che rende questo modello davvero speciale è l'attenzione ai dettagli e la combinazione di artigianato tradizionale e design contemporaneo. Gli intarsi in corno naturale, con la loro lavorazione specifica e le loro affascinanti sfumature, conferiscono al divano un valore aggiunto che "trascende il tempo e i modelli". Un approccio che dimostra come i materiali naturali possano essere reinterpretati in un contesto moderno senza perdere la loro autenticità .

Nella stessa ottica, a IMPRESE WAYNE (Sala 13), troviamo il modello WE-036 Divano che presenta un diverso tipo di dialogo tra i materiali: un mix tra la morbidezza del bouclé e un guscio di pelle color cognac. Questa combinazione di texture crea una ricca esperienza tattile e un forte contrasto visivo.

Reinterpretare i classici per la casa moderna
La terza tendenza principale osservata al Salone del Mobile 2025 è la reinterpretazione di stili classici per soddisfare esigenze ed estetiche contemporanee. Quando si dispone di un design che ha funzionato decenni fa, perché non riportarlo al presente, ma con qualche accorgimento?
CALIA ITALIA (Padiglione 15) lo ha fatto con il modello Magia del cioccolato, una riedizione del modello Magic creato da Liborio V. Calia nel 1984. Il nuovo modello conserva gli elementi che hanno fatto la fortuna dell'originale - l'accattivante design ispirato agli anni '70 e l'eccellente comfort - ma si arricchisce di nuovi dettagli. "Il Choco Magic si distingue per il suo elegante braccio che arriva fino al pavimento".spiega il produttore. "Per garantire il massimo comfort, i morbidi cuscini di seduta a forma di saponetta poggiano su una base leggermente inclinata". Un dettaglio interessante è il poggiatesta, che può essere regolato manualmente con un semplice movimento senza l'utilizzo di meccanismi metallici.

SALDA ARREDAMENTI (Padiglione 13) ha portato l'idea ancora più indietro nel tempo, reinterpretando il divano Cestino Luigi XV. Modello 1840 a tre posti, "con intagli fatti a mano, imbottito con un unico cuscino di seduta", mostra come il classico stile francese possa essere adattato alle case contemporanee senza perdere la sua caratteristica eleganza.

Stesso modello Milo nella collezione Next-Zanaboni Edizioni di ZANABONI (Padiglione 13), si presenta con un dettaglio moderno e distintivo, con l'aggiunta di un elemento in metallo che "avvolgere il braccio in una curva sinuosa intorno al fianco".per creare un contrasto inaspettato.

Cosa ci dicono queste tendenze sul futuro dell'arredamento?
Osservando queste tre principali direzioni del design dei divani, possiamo notare un cambiamento più ampio nell'approccio ai nostri spazi abitativi. Le forme organiche suggeriscono il nostro desiderio di creare ambienti più accoglienti e naturali. Le audaci combinazioni di materiali riflettono un maggiore apprezzamento per la tattilità e le esperienze sensoriali in un mondo sempre più digitale. E la nostra reinterpretazione dei classici, a volte in modo sottile, a volte in modo audace, dimostra che mentre ci sforziamo di innovare, continuiamo ad avere a cuore le tradizioni e l'artigianato che hanno definito il design nel corso dei secoli.
Per gli appassionati del legno, è incoraggiante vedere come questo materiale naturale continui a svolgere un ruolo importante, sia nelle strutture nascoste dei pezzi moderni sia come dettagli visibili che aggiungono calore e autenticità al design contemporaneo. La certificazione FSC® dei divani DESIGNWERK dimostra anche la crescente attenzione per la sostenibilità e la gestione responsabile delle risorse forestali.
Il Salone del Mobile Milano 2025 indica che il pubblico di oggi è alla ricerca di un design intelligente, di reinterpretazioni di ciò che funziona, di buoni materiali, di innovazione e di un pizzico di eccitazione, sia che provenga da una bella curvatura o da una texture inaspettata.
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