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Tocchiamo ferro

L'altro giorno, passando accanto a due giovani che discutevano di calcio, partite e altri argomenti stagionali, ho sentito uno di loro dire "toc toc". Mi sono reso conto che uso e sento spesso questa frase, ma non ho mai pensato alla sua origine.

fonte: el-aura.com
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Uso l'espressione per superstizione, per scongiurare la sfortuna o le conseguenze spiacevoli di certe azioni. A volte avverto l'interlocutore, quasi per riflesso verbale, di bussare alla porta quando dice qualcosa che non vuole che accada. Con discrezione batto il ferro quando sento parlare di una tragedia o di una previsione negativa. Sono sicuro che molti di voi fanno lo stesso. Ecco perché ho pensato di saperne di più su questa frase.

L'origine dell'espressione è sconosciuta, ma alcuni autori fanno riferimento ai rituali pagani, quando si credeva che gli spiriti o le divinità vivessero negli alberi. Battendo sul legno, si chiedeva loro protezione e di allontanare il male. Era anche usato come gesto di ringraziamento quando gli spiriti portavano fortuna e fortuna.

fonte: keepcalm-o-malic.co.uk
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fonte: pinterest.com
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Il significato dell'intaglio del legno per altri popoli

Nel folklore irlandese il legno viene toccato per ringraziare gli elfi che vivono al suo interno per la buona sorte. I Greci veneravano la quercia perché era l'albero sacro di Zeus e i Celti credevano che gli spiriti vivessero negli alberi. Toccare questi alberi portava fortuna.

Come molte credenze pagane, la superstizione è diventata parte della fede cristiana. Alcuni associano questo gesto alla croce. La versione ebraica dell'origine dell'espressione risale al XV secolo, durante l'Inquisizione. Gli ebrei si rifugiavano dagli inquisitori in sinagoghe nascoste costruite in legno. Quando i nuovi arrivati volevano essere fatti entrare, battevano nel legno un certo codice, noto agli addetti ai lavori. Molte vite furono salvate in questo modo e l'atto di battere sul legno rimase un gesto di buon auspicio.

L'espressione in sé è relativamente moderna. Nel Regno Unito il modo di dire assume la forma "touch the wood" (toccare il legno) e ci sono documenti che lo fanno risalire al 1899. L'equivalente americano - knoch on wood - è ancora più recente e compare per la prima volta in un documento del 1905.

fonte: priceplunge.com
fonte: priceplunge.com

 

Ora vediamo la frase ovunque: nel linguaggio quotidiano, sugli oggetti decorativi, nella letteratura, persino nella musica.

Mihaela Radu

Mihaela Radu è un ingegnere chimico ma ha una passione per il legno. Lavora nel settore da più di 20 anni e la finitura del legno è ciò che l'ha definita in questo periodo. Ha acquisito esperienza lavorando in un istituto di ricerca, nella propria azienda e in una multinazionale. Vuole condividere continuamente la sua esperienza con chi ha la stessa passione, e non solo.

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