La protesta nazionale dei forestali polacchi prevista per venerdì 12 luglio 2024 sta prendendo piede con l'annuncio che i rappresentanti dell'industria del legno si uniranno alle manifestazioni. Mentre l'azione principale si svolgerà a Varsavia, sono previste proteste simultanee davanti alle prefetture di tutto il Paese, secondo quanto riportato da drewno.pl.
A Białystok, capoluogo della regione di Podlaskie, i rappresentanti della "Protesta dell'industria del legno" - un'alleanza di imprenditori dell'industria del legno di recente formazione - saranno con i forestali davanti alla Prefettura a partire dalle 10:00.
Gli obiettivi di protesta del settore privato includono:
- Difesa della foresta nazionale Agenzia nazionale
- Tutela degli interessi degli imprenditori del settore forestale e della lavorazione del legno
- Salvaguardia dell'intera industria forestale e del legname
- Conservare la natura polacca attraverso pratiche forestali sostenibili
Gli imprenditori accusano il Ministero del Clima e dell'Ambiente, in particolare il Segretario di Stato Mikołaj Dorożała, di "azioni irrazionali e non professionali". Criticano la moratoria sulla raccolta del legname, introdotta a gennaio senza adeguati studi d'impatto, che ha avuto gravi conseguenze per l'industria.
Allo stesso tempo, i sindacati che rappresentano i dipendenti dell'Agenzia forestale nazionale hanno le loro richieste:
- Ritiro immediato della moratoria sul disboscamento introdotta l'8 gennaio 2024.
- Rispettare e riconoscere l'importanza del settore forestale, anche evitando la perdita di circa 100.000 posti di lavoro.
- Avviare un dialogo reale con il governo sulle riforme previste per la gestione delle foreste statali.
- Ritiro del progetto di modifica della Legge sulle foreste e della Legge sulla protezione della natura, considerato non sufficientemente analizzato.
- Le dimissioni immediate del Ministro Paulina Hennig-Kloska e del Segretario di Stato Mikołaj Dorożała, accusati di incompetenza.
Sia i rappresentanti del settore privato che i sindacati accusano il Ministero di mancanza di trasparenza e di manipolazione nel processo di consultazione pubblica sulle restrizioni proposte. Sostengono che il dialogo con la dirigenza del ministero sia solo una vetrina e che l'estensione del periodo di consultazione sia stata gestita in modo poco professionale.
Questa convergenza di proteste del settore privato e dei sindacati sottolinea l'impatto diffuso delle attuali politiche forestali. La situazione illustra le complesse sfide per bilanciare la conservazione dell'ambiente con le esigenze economiche e sociali di un'importante industria tradizionale.
La protesta si svolge in un anno simbolico: il centenario della fondazione dell'Agenzia Forestale Nazionale. I partecipanti esprimono la loro frustrazione per il fatto che, invece di celebrare questo anniversario, sono costretti a lottare per proteggere il loro patrimonio forestale e le loro professioni.
Gli eventi in Polonia evidenziano la necessità di un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate per trovare un equilibrio tra la conservazione della natura, la gestione sostenibile delle risorse forestali e il mantenimento di un'industria vitale per l'economia del Paese.
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