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Come riparare i mobili o le porte se sbiancati dai disinfettanti

Al giorno d'oggi ci viene spesso detto che è necessario disinfettare le superfici con cui entriamo in contatto il più spesso possibile. Le sostanze consigliate sono quelle a base di alcol o di derivati del cloro, in particolare l'ipoclorito di sodio (candeggina per bucato). Ho ricevuto messaggi che chiedevano cosa fare se, dopo la disinfezione, alcuni mobili o porte sono diventati bianchi. Ho persino visto questa domanda su un gruppo di profilo. Si tratta quindi di un argomento di interesse ed è per questo che penso che quanto segue possa essere di aiuto.

sbiancare i mobili dal disinfettante

Perché le superfici si sbiancano

I mobili e le porte si sbiancano se vengono puliti con gli alcolici. Questo vale anche per gli oggetti laccati. Gli alcolici sono una soluzione di alcol etilico, che fa parte del diluente per vernici. Quando si strofinano le superfici, la vernice si ammorbidisce e permette all'aria e all'acqua (provenienti dalla miscela disinfettante) di entrare nella pellicola. Da qui il colore bianco. La rapida evaporazione dell'alcol fa indurire nuovamente la vernice e l'aria e le piccole particelle d'acqua rimangono intrappolate all'interno.

L'attacco dell'alcol sulle superfici può essere diverso, a seconda della concentrazione e del tempo di permanenza sulla superficie. Se la soluzione è molto diluita (acquavite medicinale 1:3 in acqua) o se l'acquavite ha avuto un breve contatto con la superficie, quest'ultima ne risentirà molto poco, ma la disinfezione non sarà efficace. Sbiancare i mobili è solo superficiale e le tracce sembrano nuvole bianche nella pellicola o ombre bianche sulla superficie. Con il tempo i segni si attenuano e, se si tratta solo di lievi ombre bianche, addirittura scompaiono.

Quando il disinfettante è concentrato (ho visto che si consiglia di usare alcol a 60-65°) e l'alcol rimane sulla superficie per un po', i risultati sono molto evidenti. I segni sono di un bianco intenso e friabili. In questo caso la vernice è stata sciolta e, poiché l'essiccazione è stata rapida, l'aspetto è simile a quello di una pellicola gassata (quando gocce di vernice essiccata cadono sulla pellicola ancora umida). La pellicola non si riprende nel tempo e la superficie deve essere riparata.

Riparazione di aree leggermente danneggiate

Per rimuovere segni bianchi leggeri senza profondità, è necessario rimuovere l'acqua rimanente nella pellicola o rattoppare superficialmente la pellicola. Per rimuovere l'acqua è sufficiente riscaldare la pellicola. Questo può essere fatto con un asciugacapelli o con un ferro da stiro. L'asciugacapelli si usa dirigendo il getto d'aria direttamente sulla macchia, mentre il ferro da stiro si effettua passando il ferro riscaldato 3-4 volte, senza insistere, su una coperta posta sulla superficie del mobile. Dopo queste passate la coperta viene immediatamente rimossa per consentire la fuoriuscita del vapore. Ripeto, per utilizzare questi metodi l'aspetto della pellicola deve essere solo leggermente sbiancato e non deve avere un aspetto rugoso. La macchia bianca appare come un'ombra nella pellicola.

Il difetto può anche essere risolto localmente carteggiando molto delicatamente l'area con una spugna abrasiva fine, lana d'acciaio o carta abrasiva con grana 400-600. Dopo la carteggiatura, applicare uno strato sottile di vernice solo sulla zona interessata. Se la superficie è lucida, si può usare anche uno smalto per unghie. In alternativa alla vernice si può applicare uno strato molto sottile di cera per mobili incolore che, dopo l'asciugatura (2-3 ore), viene lucidata con un panno di cotone morbido (una vecchia T-shirt). Per non avere differenze di lucentezza, si consiglia di passare la cera su tutta la superficie dopo che è stata pulire con uno straccio con acqua e detergente per rimuovere le impurità e scosso.

sbiancare i mobili dal disinfettante

Bonifica di superfici gravemente danneggiate

Se la macchia bianca è intensa e ispida al tatto, il lago è stato danneggiato in profondità. E se si verifica un cambiamento di colore, l'alcol ha sciolto la vernice fino al legno, intaccando la bacca con cui il legno è stato colorato. In questo caso l'unica soluzione è rimuovere completamente la vernice dall'intera superficie e procedere alla riverniciatura.

La rimozione della vernice avviene mediante carteggiatura o decapaggio. Anche se ha causato il danno, non cercate di usare l'alcol per rimuovere l'inizio della vernice perché richiede molto tempo e il risultato non sarà quello atteso. Esistono in commercio sverniciatori che si applicano con un pennello, si lasciano agire per un po' e poi si rimuove la pellicola morbida con una spatola o un raschietto. La superficie viene quindi pulita con un panno diluente e carteggiata con una spugna abrasiva media o con carta abrasiva di grana 180-220. Solo dopo aver pulito completamente la superficie si può procedere alla sua rifinitura.

Se l'alcol non ha raggiunto il legno e, sebbene l'aspetto sia graffiante, non si è formato alcun foro evidente nella pellicola, non è necessario rimuovere l'intero strato di vernice. È sufficiente una carteggiatura dell'intera superficie per rimuovere la vernice intaccata e raddrizzare la superficie, dopodiché si applica una mano di vernice a pennello. La carteggiatura si esegue con una spugna abrasiva fine o con carta di grana 280-320. Se lo strato di vernice era abbastanza spesso e dopo la carteggiatura si ottiene una superficie liscia e continua, si può applicare uno strato di cera per mobili al posto della vernice e lucidare dopo l'asciugatura.

sbiancare i mobili dal disinfettante

Prodotti consigliati per la disinfezione delle superfici

Esistono anche superfici verniciate che non vengono trattate con disinfettanti a base di alcol. Dipende da la resistenza del lago utilizzato e la sua natura. Il truciolato melaminico è durevole. Ma le superfici cerate o oliate possono essere intaccate. Anche se l'alcol non è un solvente specifico per questi materiali, può attaccarli in qualche misura, ammorbidirli e far comparire delle macchie sulle superfici. L'alcol ha però la capacità di disidratare e talvolta le macchie sono il risultato della disidratazione del legno. Tali macchie scompaiono con il tempo.

Per disinfettare le superfici verniciate è meglio utilizzare prodotti di pulizia contenenti biocidi o prodotti a base di cloro. L'ipoclorito è uno di questi prodotti ed è ottimo anche contro muffe e funghi. Non si usa come tale, ma diluito. Si può usare anche il perossido di idrogeno (peridrolo), un disinfettante usato per le ferite. Questi prodotti sono a base d'acqua e non contengono solventi che potrebbero attaccare il lago.

Tuttavia, non bisogna ignorare gli effetti benefici dell'acqua calda combinata con sapone o detergente. La miscela è efficace contro il COVID-19, come si sente dire ogni giorno nei media. Questo perché il virus è rivestito da uno strato grasso (lipidico) che, come ogni grasso, cede all'acqua e al detergente. Ma, come il grasso sui piatti, non è sufficiente pulirlo con un panno detergente, bisogna insistere. È possibile farlo anche con i mobili verniciati. Ma non bisogna lasciare che l'acqua rimanga ferma perché c'è il rischio che il mobile si macchi (diventi bianco). Subito dopo il lavaggio, strofinate accuratamente la superficie con un panno asciutto, pulito e morbido, preferibilmente di cotone (una vecchia T-shirt).

L'importante in questo periodo è proteggersi e pulire le superfici che potrebbero entrare in contatto con il virus COVID-19. Ne sappiamo poco (ma stiamo apprendendo nuove informazioni ogni giorno) e finché non riusciremo a "decifrarlo" completamente la cosa migliore da fare è proteggerci. Anche a rischio di danneggiare superfici che, fortunatamente, possono essere ripristinate con sforzi e perdite del tutto insignificanti rispetto alla nostra vita e alla nostra salute.

Abbiate cura di voi e rimanete in salute!

Mihaela Radu

Mihaela Radu è un ingegnere chimico ma ha una passione per il legno. Lavora nel settore da più di 20 anni e la finitura del legno è ciò che l'ha definita in questo periodo. Ha acquisito esperienza lavorando in un istituto di ricerca, nella propria azienda e in una multinazionale. Vuole condividere continuamente la sua esperienza con chi ha la stessa passione, e non solo.

3 commenti

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  • Sono lieto che ci venga data l'opportunità di consultare persone competenti nel settore.
    Sto per levigare le pareti e i pavimenti in pino, ormai obsoleti, della cabina.
    IL LEGNO È TORNATO AL SUO COLORE NATURALE.
    Desidero rifinire le pareti e il pavimento con una vernice trasparente, incolore e a base d'acqua.
    Potete consigliarmi cosa usare per evitare che il legno ingiallisca e cambi il suo aspetto naturale. (colore pino molto chiaro).
    Grazie

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