Penso che per molti di noi il posto preferito in casa sia cucina. Lì ci si sente fuori dai piedi, rilassati, vicini al frigorifero del caffè e della birra. Ora, con le nuove cucine all'americana, non si può nemmeno dire di essere in cucina, anche se in fondo ci si trova in cucina. Da qui il desiderio di avere mobili da cucina resistenti, il più possibile belli, di grande design e con finiture speciali.
La cucina, anche se non funziona a pieno regime, è comunque un ambiente ad alta umidità dove c'è il rischio di spot o un graffi (In queste condizioni, la tecnologia e i materiali di finitura utilizzati devono garantire la massima resistenza possibile a questi fattori.
Innanzitutto va detto che è molto importante il materiale utilizzato. Ad esempio, il legno massiccio è meno resistente agli urti rispetto ai pannelli impiallacciati. E la vernice non può fare nulla al riguardo. Se il legno si rompe, la pellicola di vernice si rompe. E ci sono differenze tra i vari tipi di legno. Uno è quercia e un altro il legno di pioppo. Il primo è duro e resistente agli urti meccanici, mentre il secondo è morbido e gli urti meccanici lasciano segni molto visibili.
Per proteggere il più possibile il legno, lo si ricopre con un materiale filmogeno. Questi devono avere una maggiore resistenza ai graffi, agli urti meccanici, alle macchie e all'umidità. Data la possibilità che il legno venga a contatto con l'acqua e che cambi dimensione con le variazioni di umidità, è necessario che sia il più possibile isolato. Dovrebbe essere rivestito su tutte le superfici, compresi i bordi. Per quanto resistente sia la finitura, se non viene eseguita su tutta la superficie, si crepa.
In un articolo ho parlato di i mobili della cucina che, per mancanza di fondi, ho realizzato anni fa in MDF. I pannelli sono stati fresati, la vernice è stata pigmentata, sono state utilizzate delle patine, la vernice finale era poco lucida, ed è così che sono riuscito a far credere a molti amici di avere dei mobili in legno massiccio. A differenza dei materiali utilizzati per la finitura di questo tipo di materiale (MDF, pannelli impiallacciati, placcaggio), quelli per il legno massiccio devono essere più elastici. Le variazioni dimensionali dovute all'umidità sono maggiori nel legno e se i materiali di finitura utilizzati sono molto duri e rigidi, si possono verificare fessurazioni e la protezione del legno è compromessa.
Per la finitura dell'MDF si usano spesso primer bianchi con molto stucco, perché coprono bene la superficie e sono più economici. Tuttavia, questi materiali non sono consigliati per il legno. L'elevato riempimento (gesso) e il basso contenuto di resina rendono il fondo meno elastico e le crepe compaiono durante la lavorazione del legno.
Dicevo che i materiali utilizzati devono avere un'ottima resistenza. È il caso dei prodotti catalizzati e in particolare dei poliuretani. La resistenza di questi prodotti alle varie aggressioni in cucina viene determinata con metodi standardizzati. Alcuni produttori indicano il livello di resistenza dei loro prodotti nelle schede tecniche. Di seguito è riportato un esempio di vernice poliuretanica bianca di Polistuc.
DESCRIVERE | METODO | UNITÀ DI MISURA | VALOARE |
Resistenza ai liquidi freddi | UNI EN 12720 | Classe 2 UNI 10944 | B |
Durezza ai graffi | UNI EN 15186 | Newton | 0,6 |
Resistenza al calore umido | UNI EN 12721 | Livello del test | 4 |
Resistenza della matita | ASTM D 3363 | Classe britannica | H |
Resistenza al calore secco | UNI EN 12722 | Livello del test | 5 |
Esposizione alla luce | UNI EN 15187 | Scala di grigi | 4,5 |
Quando la finitura viene eseguita a spruzzo, con pistole o pompe, i materiali migliori per i mobili da cucina in legno sono i poliuretani. Cioè a base di solventi. Sono molto duri ma anche elastici, con una buona resistenza alle macchie con liquidi freddi (vino) o caldi (caffè), resistenza ai graffi, all'abrasione, agli urti meccanici.
Ma non aspettatevi di poter tagliare le verdure con un coltello direttamente sul piano di lavoro verniciato in poliuretano senza lasciare segni. Nessuna vernice utilizzata per le normali finiture del legno può resistere a questo tipo di danni. Ma la vernice poliuretanica non si danneggia se si mette una pentola calda sul piano di lavoro, se si versa del caffè o del vino o se si pulisce il piano di lavoro con degli abrasivi. Ma se si fa cadere un oggetto pesante, sarà importante anche il tipo di legno che si trova sotto la vernice. A legno duro reggerà meglio di uno morbido.
Per ottenere una finitura resistente, è bene applicare almeno 2 mani di fondo su tutta la superficie, interna ed esterna, prima di applicare la vernice finale. Se non è ben protetto, l'acqua o il vapore possono penetrare, il legno si gonfia e rovina la finitura interna. Per legno tannino è bene passare prima una mano di sigillante. I tannini sono aggressivi e possono attaccare la finitura interna. Il sigillante li blocca all'interno del legno. A volte è bene usare l'isolante anche se il legno non è tannino. L'isolante è un prodotto fluido catalizzato con un elevato potere penetrante. La reazione chimica avviene all'interno del legno, sigillandolo virtualmente. È un'ulteriore garanzia che l'umidità non penetri nel legno.
Per la finitura si possono utilizzare anche prodotti all'acqua. Per un'adeguata resistenza della superficie si consigliano quelli catalizzati.
Se un effetto naturale Si possono utilizzare vernici poco lucide, che danno l'impressione che il legno non sia stato rifinito, oppure cieli e oli. La cera è bella ma non è molto resistente e sarà molto difficile mantenere una cucina di questo tipo. Con gli oli, invece, si possono ottenere finiture belle e resistenti, soprattutto se il legno è duro. Esistono anche oli catalizzanti molto resistenti che danno superfici molto dure. Possono essere utilizzati anche per la finitura dei pavimenti.
Quando si realizza un mobile da cucina, non bisogna mai dimenticare l'ambiente in cui dovrà essere collocato e non bisogna scendere a compromessi sulla qualità. Se volete un mobile da cucina in legno durevole e di qualità, non scegliete il più economico. La differenza di prezzo va cercata da qualche parte e spesso si trova nella qualità dei materiali di finitura utilizzati.
Buongiorno cara signora... un indirizzo di posta elettronica... può darmelo... ????... vorrei farle alcune domande... Grazie... Buona giornata, salute e felicità
Da Iasi... mos Costica...
Salve. Potete scrivermi all'indirizzo mihaela.radu@cesbrands.ro.
Tutto il meglio!
Molto interessante il vostro articolo. Le informazioni sono molto utili.
Grazie
Sono lieto di essere stato utile.
Tutto il meglio!
Complimenti per gli articoli. Sono scritti in modo eccellente e dettagliato. Sarebbe utile, eventualmente, un libro di questo genere. http://www.twwstore.com/product/finishing-it-ain-t-over-till-it-s-over-digital-version-only in rumeno. Eventul può essere solo la versione elettronica. Non capisco perché manchino queste informazioni. Anche i vecchi artigiani lavorano un po' a orecchio (è così che hanno imparato in gioventù, per sentito dire). In generale mancano libri in questo campo, a parte quelli scritti male da cui non si capisce molto.
Grazie per il suo apprezzamento. Anch'io penso che ci sia bisogno di un libro su questi argomenti e, devo ammettere, è da molto tempo che penso di iniziare a scriverlo. Sono sicuro che quel momento arriverà. 🙂
Tutto il meglio!
[...] per cucine e bagni, ed è per questo che Greenery è presente nell'offerta Polistuc a base d'acqua [...]