Una stazione della metropolitana nell'area del Centro Direzionale di Napoli sarà costruita in legno massiccio. Il quartiere della stazione è stato progettato negli anni '70 dall'architetto giapponese Kenzo Tange in uno stile molto moderno con grattacieli, vetro riflettente e molto cemento. L'area degli uffici, molto trafficata, è vivace durante il giorno, ma diventa deserta e senza vita dopo le 17.00. Per questo motivo, il quartiere sembra freddo e artificiale, totalmente estraneo a Napoli e all'Italia in generale. È uno dei motivi per cui lo studio di architettura Miralles Tagliabue EMBT ha proposto di costruire la stazione della metropolitana locale in legno, aggiungendo naturalezza e calore allo spazio e collegandolo allo spirito della vecchia città italiana.
Il legno è stato utilizzato per il suo aspetto naturale, ma anche perché pesa molto meno di altri materiali da costruzione.
La stazione è costruita sulle fondamenta della vecchia stazione della metropolitana, che era più che altro un tetto di cemento sopra le scale che portavano nel sottosuolo. Le vecchie strutture sono ancora utilizzate, con le colonne in cemento armato che sono state ampliate con legno lamellare (glulam). Oltre che per il suo aspetto estetico e naturale, il legno è stato scelto anche perché è un materiale da costruzione più leggero del cemento. La nuova stazione si estende su una superficie di 10.000 metri quadrati e, poiché anche le vecchie strutture di supporto dovevano essere integrate nel progetto, è stato scelto un materiale che non le sovraccaricasse.
L'architettura della stazione combina colonne e archi in legno, suggerendo un percorso alberato. I lucernari sul tetto rendono la stazione molto più luminosa e ridurranno il consumo di elettricità in futuro. Inoltre, la forma a volta della cupola in legno ricorda le vecchie stazioni ferroviarie con i loro tetti curvi, collegando così la stazione al passato.
AAA - Architettura, arte, archeologia
La nuova stazione fa parte di un progetto più ampio di rinnovamento delle vecchie stazioni della metropolitana di Napoli con lo slogan AAA - Architettura, Arte, Archeologia. Le stazioni incluse nel progetto sono state realizzate da famosi studi di architettura e devono combinare elementi provenienti da tutti questi campi. Nel caso della stazione Centro Direzionale, la copertura in legno incorporerà un'opera d'arte che riproduce la figura di una nave scoperta dagli archeologi a Pompei. In questo modo l'architettura speciale che suggerisce la natura incorporerà gli altri requisiti dello slogan.
Napoli, come tutta l'Italia, è costruita sulla storia, quindi collegare i nuovi progetti con il passato e l'archeologia non è una cosa difficile da fare. Ci sono state volte in cui i lavori hanno dovuto essere interrotti, rinviati o prolungati perché durante gli scavi sono emersi nuovi resti. È il caso del Studio Fuksas che ha dovuto essere interrotto a causa della scoperta di un antico tempio romano. Alla ripresa dei lavori, il progetto prevede la costruzione di un museo.
Nel progetto della stazione Centro Direzionale, sono previsti spazi verdi intorno all'edificio che legheranno l'intera struttura per formare un'oasi necessaria in un mare di cemento e vetro. Ma la pandemia ha ritardato i lavori, con una data di completamento non ancora definita.
Per saperne di più sul progetto in corso a Napoli Rivista Dezeen. Foto: Paolo Fassoli
Aggiungi commento