Il Financial Times ha pubblicato il 23 luglio 2024 una lettera firmata da Paul Brannen, Direttore degli Affari Pubblici della CEI-Bois (Confederazione Europea delle Industrie del Legno), che parla delle sfide dell'attuazione del Regolamento UE sui Prodotti Forestali (EUDR).
La lettera sottolinea che, sebbene le industrie europee del legno sostengano pienamente gli obiettivi dell'EUDR, l'attuazione pratica del regolamento si sta rivelando problematica. Brannen sostiene che l'EUDR è diventato un esempio di "onerosa microgestione", un termine recentemente criticato dal Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
I punti principali evidenziati nella lettera sono:
1. Difficoltà per le aziende dell'UE di adempiere ai nuovi obblighi legali di verifica dei prodotti sul mercato dell'UE e delle esportazioni.
2. Tempi di attuazione insolitamente brevi rispetto a legislazioni europee simili, secondo una valutazione legale indipendente.
3. Periodo di transizione insufficiente per raggiungere gli obiettivi prima della scadenza (30 dicembre 2024 per le grandi imprese, 30 giugno 2025 per le micro e piccole imprese).
4. La scarsa chiarezza degli obblighi imposti dal regolamento, sottolineata dalla necessità di pubblicare 86 risposte a domande dell'industria da parte della Commissione, con altre 40 risposte attese.
5. Il fatto che 37 articoli del regolamento richiedano oltre 100 "risposte" da parte della Commissione per essere compresi.
In conclusione, la lettera invita l'Unione Europea a concedere un adeguato ritardo nell'attuazione dell'EUDR, al fine di combattere efficacemente la deforestazione e il disboscamento illegale e di tradurre gli obiettivi dell'EUDR in risultati positivi.
Maggiori informazioni sull'EUDR, su cosa sia, su cosa si prefigga di ottenere, sui tempi e sulle implicazioni globali sono disponibili nell'analisi in questo articolo.
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